giovedì 18 novembre 2010

Papaveri e papere

 
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Negli intendimenti del suo fondatore, questo blog vorrebbe essere un umile servizio alla nuova evangelizzazione. E' esattamente per questo che oggi mi concedo una incursione nel dibattito provocato dall'ultima puntata dello show di Fazio e Saviano. Prima ancora che in nome dell'annuncio di Cristo, in nome del diritto alla libertà di coscienza, diritto fondamentale come tale recepito dal nostro testo costituzionale. Come cristiano, il sottoscritto NON è d'accordo con le tesi enunciate dal farneticante monologo di Saviano a proposito della eutanasia, e come me lo sono tutti coloro che non hanno rinnegato il proprio battesimo. Di conseguenza propongo a tutti i cristiani che loro malgrado hanno visto quella trasmissione di fare un esposto ai competenti organi della magistratura in cui denunciano la violazione del fondamentale diritto sopra ricordato. Integrando il comportamento di RAI TRE la figura di uno specifico reato, come cristiano sono pienamente legittimato:
1. a non pagare più il canone RAI;
2. a chiedere il risarcimento del danno riportato da me medesimo e  dai componenti della mia famiglia - penso in particolar modo ai bambini, agli anziani ed agli ammalati - che hanno fruito di assunti dottrinali manifestamente contrari alla fede religiosa che professano.
Non vale l'obiezione della presenza di don Andrea Gallo, presbitero che non è più in comunione col suo Ordinario, l'Arcivescovo di Genova, Sua Eminenza Mons. Angelo Bagnasco, Presidente della Conferenza Episcopale Italiana.