martedì 23 novembre 2010

Pietra su pietra

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 Oggi 23 novembre 2010 ricorre il trentesimo anniversario del catastrofico terremoto cha ha colpito l'Irpinia e la Basilicata: circa 4000 morti, e chi scrive lo ha vissuto. Singolare concomitanza, il Vangelo di oggi ricorda che "Verranno giorni nei quali non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta. Domandarono a Gesù: "Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno che esse stanno per accadere? ". Rispose: "Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo; "Sono io", e "Il tempo è vicino". Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perchè prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine". Poi diceva loro: "Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze..." (Lc.21,5-11). Siamo entrati nella XXXIV settimana (l'ultima!) del Tempo Ordinario. Domenica prossima sarà dunque l'inizio dell'Avvento, il "capodanno" della Liturgia. Che significa tutto ciò? Che cosa vuol dirci Dio? Semplicemente questo: STIAMO VIVENDO GLI ULTIMI GIORNI DELLA STORIA, IL CUI UNICO OBBIETTIVO E' L'ANNUNZIO DEL VANGELO! Il "luogo" teologico in cui Dio parla è la STORIA: Dio ha parlato ad Abramo e la sua vita è rimasta come "incinta" della Sua Parola. di Quella Parola che gli aveva promesso un erede, un figlio. Quando Dio parla, infatti, lo fa PROFETICAMENTE, e da quel giorno la vita di Abramo attende la realizzazione di quella Parola: la nascita di Isacco. Con la nostra storia, con la mia microstoria e con la storia del cosmo succede esattamente lo stesso. La Chiesa è il popolo di Dio, Sua proprietà, un popolo escatologico, celeste! Su questa Terra viviamo come esiliati, come stranieri, come pellegrini; la nostra vera casa non è qui, è nel Cielo! Di modo che può darsi benissimo che, dopo la Grecia, domani per effetto domino cada anche l'Irlanda e poi il Portogallo, e poi la Spagna e poi l'Italia, che tutti vadano in recessione e che a migliaia comincino a morire di fame. E noi? Noi, i cristiani, NON siamo di questo mondo, noi vediamo come al cinema il mondo, la scena di questo mondo che sta passando, che vive solo per il denaro, esclusivamente per il denaro... QUESTO MONDO PASSERA', GIA' STA PASSANDO.