lunedì 28 febbraio 2011

Le Lamentazioni di Gregorio di Narek (2)


Come appendice al post di ieri 27 febbraio.
Meravigliosi questi inni di san Gregorio di Narek.
La traduzione è opera delle Monache Benedettine di Civitella S. Paolo, dall' armeno in: Grégoire de Narek, Le livre de prières, Sources chrétiennes 78, Cerf, Paris 1961. Buona lettura!
RIVESTIMI DELLA TUA PUREZZA

RINNOVAMI, SIGNORE
Considera,
Occhio che vedi tutto,
Dio di vita, di bontà, di speranza,
il clamore dei gemiti
della mia anima addolorata!

Signore Gesù,
lodato e adorato col Padre,
esaltato e proclamato
con lo Spirito Santo,
tu che solo ti sei incarnato per noi
secondo la nostra natura,
per farci per te
secondo la tua divinità,
degnati, con una meravigliosa azione divina,
te ne supplico,
o Compassionevole,
di rifarmi tutto nuovo.
Io, tua immagine,
logorata dal peccato,
ti scongiuro,
di fondermi a nuovo
nel crogiuolo della tua parola.
Non rendermi male per male
a causa delle mie azioni malvagie,
così che io non debba bere
fino alla feccia
la coppa della tua ira
nell'ultimo giorno della resa finale
dei conti.
XIX, I, p. 129

VIENI IN ME
Getta uno sguardo su di me,
o fortissimo, Onnipotente,
perché se ne vadano
le iniquità che sono in me
e che il tuo dono venga a rimpiazzarle.
O compassionevole,
o Provvidenza,
Lodato, Luce inestinguibile,
ordina con la tua forza infinita
che si rinnovi e si affermi
l'essenza della mia natura
sotto quel tetto corporale
che sono le mie membra;
degnati di riposarvi,
di abitarvi in maniera stabile,
di sederti alla tavola
con felici desideri,
unendo a te la mia anima;
degnati, dopo aver allontanato per sempre
la corruzione dei miei peccati,
di dispormi alla purità,
o Re immortale,
che doni a tutti la vita,
Signore Gesù Cristo,
benedetto nei secoli. Amen.
LXXVIlI, IV, p. 422

PERCHÉ SEI TRISTE?
Ora perché sei triste,
anima mia,
perduta non per l'agire divino,
ma per le tue resistenze personali?
Oppure perché mi turbi,
causando al mio spirito
una disperazione satanica?
Spera in Dio,
rendi gli gloria
ed egli si prenderà cura di te.
XLIV, Il, p. 247

GIUSTI I TUOI GIUDIZI
Tu sei giusto nei tuoi giudizi
e vittorioso nella tua sentenza.
Se tu mi consegni alla morte,
le tue opere sono giuste;
se tu mi condanni,
cominciando fin da quaggiù
la tortura dei tuoi rimproveri,
la tue sanzioni sono meritate;
se tu mi immergi nella profondità
degli abissi,
se tu togli vitalità ai miei movimenti,
se tu riduci a nulla la forza
della tua parola
se tu oscuri la visuale dei miei occhi,
se tu mi togli i mezzi di sussistenza,
se tu accorci la durata dei miei giorni,
se tu mi rendi affamato di ascoltare
la tua parola,
se tu chiudi la porta dei miei orecchi,
se tu interrompi il dono della tua grazia,
se tu scuoti il suolo dove posano
i miei piedi,
se tu mi privi della luce del tuo volto,
se tu mi condanni a pene irrimediabili,
io testimonio contro me stesso
di meritare tutto ciò perfettamente.
XIX, II, p. 130

PERDONA I MIEI PECCATI
O Re celeste,
fa' sorgere in me la luce dell' espiazione,
sì che scuotendo la polvere dei peccati,
possa rialzarmi da terra,
stabilirmi sulla solidità della tua speranza
in maniera incrollabile,
possa rivestirmi della forza
del tuo braccio potente,
della primitiva purezza,
per esprimere la gloria e la dolcezza
della tua divinità,
donatrice di tutti i beni.
Sii benedetto per sempre! Amen.
XIX, IV, p. 132

NELLA TUA MISERICORDIA
Come la nube del mattino
e la rugiada che all'alba svanisce
mi sono ridotto a nulla.
Ma in nessun uomo ripongo
la mia fiducia,
per paura che,
maledetto da Colui che tutto vede,
disperato, io non perda coraggio.
Ma è in te che io confido,
o mio Signore che ami le anime.
Tu che, proprio nell' ora
in cui eri affisso alla croce,
nella tua grande misericordia,
hai pregato il Padre tuo altissimo
per i tuoi carnefici.
Adesso,
concedimi
la grazia del perdono,
o Vita, o Rifugio;
così quando renderò il mio misero respiro,
respirerò grazie al tuo Spirito buono.

A te con il Padre e con lo Spirito Santo,
potenza, vittoria,
grandezza e gloria
nei secoli. Amen.
XXI, III, p. 143

IL TUO SGUARDO MI SALVA
Fissa il tuo sguardo su di me,
o Compassionevole,
come un tempo su Pietro
allorché ti rinnegò,
perché sono del tutto annientato.

Irradia su di me
il raggio della tua misericordia,
tu che sei tutto bontà,
affinché, ricevuta la tua benedizione,
Signore,
io sia giustificato,
io viva,
e divenga puro dai miei errori
che non sono le tue opere
e che mi torturano.
Non ho l'audacia di tendere verso di te
la mia mano colpevole,
fino a che tu avvicini
la tua destra benedetta,
per rinnovarmi, io condannato.

Trionfa dunque ancora una volta
della mia testardaggine
grazie alla tua dolcezza
venendo in mio soccorso,
nella tua benignità.
E per la tua onnipotenza
rimetti la somma totale dei miei peccati:
i miei primi errori, con quelli
della media età
e quelli della fine della vita.
O Cristo,
ingegnoso nel realizzare l'impossibile,
o Re, Luce dei giusti.
L, III, p. 277

MEDICO CELESTE
Con la tua autorità di maestro
e la tua abilità di medico esperto,
tu sei causa di vita incorruttibile,
o Re potente e celeste,
Signore Gesù Cristo;
Dio di tutti gli esseri
visibili e invisibili.
Vieni presto in me
sì che per il patto di grazia della tua parola,
della mia unione a te,
io sia illuminato
e trovi una duplice guarigione:
quella dell' anima e quella del corpo,
o Onnipotente e invincibile.
XLIII, I, p. 243

LA GRAZIA DELLA TUA PASSIONE
NON SIA VANA LA TUA PASSIONE
Ti supplico, o sola Provvidenza,
amico degli uomini,
Compassionevole,
Sorgente di vita, Potente,
Custode e Protettore,

che non sia vana
la fatica meritoria
della tua passione salvatrice,
o Dio che per me ti sei incarnato!
Che non sia inutile
quel sudore che è colato con il sangue,
nella notte del tradimento!
Che non si oscuri il dono della tua luce
che gratuitamente mi hai accordato,
a me miserabile!
Che non siano senza profitto
i frutti della tua passione,
che tu hai offerto per la mia salvezza!
Agisci in me
con la tua parola onnipotente,
tu che hai creato la luce
e le hai dato esistenza
sin dal primo giorno,
e subito sarò trasformato
sulla via del bene.
Conservami
la grazia luminosissima
dei tuoi tesori eterni,
sì che da essa reso nobile,
possa essere chiamato tuo,
protetto da te,
o infinitamente buono!

LXXVIII, II, pp. 418-420


PER LA TUA PASSIONE, SALVAMI
Innumerevoli sono
i frutti salutari della tua grazia
che tu sempre senza limiti hai moltiplicato
in mio favore,
aumentando così i miei debiti verso di te,
soprattutto lo spettacolo
della tua volontaria passione.
La tua mano,
che raduna tutte le anime
e crea tutti gli esseri,
tu l'hai inchiodata allo strumento
della tua morte,
al segno della croce,
per spezzare la mia audacia
nell' oppormi alla tua volontà.

I tuoi piedi vivificanti
che camminano insieme,
li hai fissati al legno del supplizio
a causa della mia indisciplina,
per domare,
nella tua misericordia,
il mio ardore selvaggio,
infelice che sono!
XXXVI, I, p. 225

O MITISSIMO!
Tu non hai fatto inaridire le mani
di coloro che percuotevano di pugni
il tuo capo benedetto,
tu che hai fatto seccare il fico infruttuoso,
per annunciare anche a me
l'esempio del tuo perdono.
Tu non ti sei irritato
contro la scelleratezza di coloro
che ti flagellavano,
tu proclamato Dio,
tu che hai oscurato il sole
per beneficare la mia anima morta
e concederle riposo.
Tu non hai gelato le labbra
di coloro che ti ingiuriavano
con ipocrite accuse,
tu che hai tinto di color di sangue
la faccia della luna,
per fortificare la mia timida lingua
nel lodarti.
Tu non hai rimproverato con sdegno
coloro che ti oltraggiavano con furore,
tu che hai scosso gli elementi,
per ungere la mia povera testa
con l'unzione della tua misericordia.

Tu non hai slogato e spezzato
le mascelle dei deicidi
che ti chiamavano seduttore,
tu che hai spezzato le rocce più dure,
per liberare la mia anima
priva di beni
dalla sua propensione alla leggerezza.
Tu non hai subito rovesciato
e inghiottito nella voragine della terra
coloro che sigillavano la tua tomba,
per far riposare nel tabernacolo
della mia anima
una particella della tua luce.
Benedetto due volte,
benedetto di nuovo,
e sempre lodato nei secoli dei secoli.
XXXVI, II, p. 226

TU NON VUOI LA MORTE
Tu che non sei venuto
a perdere le anime degli uomini,
ma a vivificarle,
rimetti i miei numerosi peccati
nella tua grande misericordia;

tu solo, infatti, sei
in cielo, ineffabile,
e sulla terra, invisibile,
in ogni atomo di essere
e fino agli estremi confini dell'universo
Principio di tutto
e in tutto,
in ogni pienezza,
benedetto nel più alto dei cieli!
E a te,
con il Padre e lo Spirito Santo
sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.
XLI, II, p. 241

TI PREGO COME IL BUON LADRONE
Signore di pietà,
di redenzione e di misericordia,
di perdono e di rinnovamento,
di guarigione e di ristabilimento,
di illuminazione e di vita,
di risurrezione e di immortalità!
Ricordati di me
quando verrai nel tuo regno,
o Formidabile, Potente,
Benefattore e Creatore di ogni essere,

Vivente, Lodato,
o Perfettissimo,
o tu che sei vicino
al gemito di ogni creatura.
Insieme a colui
che fu crocifisso con te
io ti imploro:
non fu arrestato per te,
né ammanettato,
né appeso,
né inchiodato,
né schiaffeggiato a causa
della tua grandezza,

né disonorato,
né coperto di obbrobri,
né disprezzato,
né torturato,
né messo a morte per causa tua,
e tuttavia fu trovato degno
del regno dei giusti
e di aver parte alla tua luce:
giustamente, per la promessa
accompagnata dal giuramento:
«in verità »,
tu gli hai fatto comprendere
che immutabile era il tuo dono.
Tu lo hai glorificato
perché io conservi la speranza
della mia salvezza,
io che ero totalmente scoraggiato.
XLII, l, p. 241
GUARDAMI, O MISERICORDIOSO
O Benedetto,
Benedetto, e ancora Benedetto,
accogli me che seguo
la stessa fede del buon ladrone
e rialzami dalla mia rovina,
o Benefattore.

Guariscimi dalle mie malattie
e dalle mie infermità,
o Misericordioso.
Rendimi alla vita dalla soglia della morte,
o Vivificatore.
Anch'io ti appartengo:
ridonami vita insieme al ladrone,
o Rifugio.
Alla mia anima che è morta,
rendi il soffio vitale,
o Risurrezione,
o Vita e Immortalità,
Bontà inesauribile,
Grazia perenne,
Perdono immutabile,
Destra onnipotente,
Mano sovrana,
Dito sempre vicino.
Tu non hai che da volere, Signore,
e io sarò salvo.
Getta soltanto uno sguardo su di me,
e sarò giustificato.
Di' una parola,
e subito sarò senza macchia.

Dimentica le mie troppe iniquità,
e mi troverai sul campo pieno di audacia.
Mostrati liberale,
e su di te sarò innestato.
O tu che sei glorificato in tutto
nei secoli. Amen.
XLII, II, p. 242

SANTA MADRE DI DIO
CANTO ALLA VERGINE
Davanti a tanti motivi di disperazione
e a tanti strazi del cuore,
davanti al rigore terribile
delle collere divine,
con lo spirito immerso in estrema
desolazione,
io supplico te,
santa Madre di Dio.

Angelo uscito dagli uomini,
cherubino rivestito di carne visibile,
regina del cielo,
limpida come l'aria,
pura come la luce, immacolata,
quale fedele immagine della stella
del mattino
nel suo massimo splendore.
Tu che sei stata fortificata
e protetta dal Padre altissimo,
preparata e consacrata
dallo Spirito che si è posato su di te,
abbellita dal Figlio che ha abitato in te
e che ti ha resa suo Tabernacolo:
il Figlio unico del Padre
è divenuto tuo Primogenito,
tuo Figlio per la nascita
e tuo Signore per la creazione.
Con la tua purezza
senza contaminazione e senza macchia,
tu sei buona;
con la tua santità immacolata
tu sei un' Avvocata tutelare.
LXXX, I, p. 429

BENEDETTO
IL FRUTTO DEL TUO GREMBO
Ricevi da me che ti acclamo
questa preghiera di supplica,
presentala, offrila a Dio.
Intreccia, unisci in essa
i miei sospiri amari di peccatore
con le tue felici intercessioni
e col profumo di incenso,
o pianta di vita,
del Frutto benedetto del tuo grembo,
affinché sempre soccorso da te
e ricolmo dei tuoi benefici,
avendo trovato rifugio e luce
presso la tua santa maternità,
io viva per il Cristo,
tuo Figlio e Signore.
LXXX, I, p. 429
ADESSO E NELL'ORA DELLA MORTE
Assistimi con le ali delle tue preghiere,
o Tu, proclamata Madre dei viventi;
sì che quando uscirò
da questa valle terrena,
possa senza tormento
andare alla dimora della vita,
che ci è stata preparata,
e sia resa leggera la fine di una vita
appesantita dalla mia iniquità.
Cambiami in festa di allegrezza
il mio giorno di angoscia,
Guaritrice dei dolori di Eva!
LXXX, II, p. 430

INTERCEDA PER ME MARIA
Sii mia avvocata,
domanda,
supplica:
come credo alla tua purezza ineffabile,
così credo anche alla buona accoglienza
che viene fatta alla tua parola.
Con le tue lacrime aiutami,
perché sono nel pericolo,
o tu, benedetta fra le donne.
Piega il ginocchio
per ottenere la mia riconciliazione,
o tu, Madre di Dio.
Abbi cura di me infelice,
o Tabernacolo dell' Altissimo.
Tendi la mano a me nella caduta,
o Tempio celeste.
Glorifica il tuo Figlio in te:
si degni di operare divinamente in me
il miracolo del perdono
e della misericordia,
o Serva e Madre di Dio:
il tuo onore sia esaltato da me,
e la mia salvezza si manifesti per te.
LXXX, Il, p. 430

SANTA MARIA, MADRE DI DIO
O Tu, Madre dell' Altissimo Signore Gesù,
creatore del cielo e di tutta la terra,
che in modo ineffabile tu hai partorito
con tutta la sua umanità
e con tutta la sua divinità,

Lui che è glorificato
con il Padre e con lo Spirito Santo
nella sua essenza e nella nostra natura
che ha unito a sé in maniera inscrutabile,
Lui che è tutto e in tutte le cose,
Uno della Trinità.
A Lui gloria nei secoli dei secoli! Amen.
LXXX, 1II, p. 432

ABBI PIETÀ
O MADRE DEL SIGNORE
La mia salvezza sarà sicura
se tu riesci a ritrovarmi,
o Madre del Signore;
se hai pietà di me,
o Santa;
se nella mia perdizione,
tu mi recuperi, o Immacolata;
se nel mio spavento, tu mi accogli,
o Beata;
se nella mia vergogna,
tu mi fai avvicinare,
o piena di Grazia;
se privo di speranza,
tu per me intercedi,
o Vergine sempre santa;
se dall' esilio,
tu mi fai rientrare in Famiglia,
o tu che Dio ha esaltato;
se per me tu mostri la tua compassione,
tu che spezzi il vincolo della maledizione;
se nella mia agitazione, tu mi tranquillizzi,
o Riposo;
se il turbamento delle mie emozioni,
tu lo cambi in pace,
o Pacificatrice;
se dal mio sbandamento,
tu mi fai ritornare,
o Lodata;
se per mia difesa, tu entri in lizza,
tu che fai indietreggiare la morte;
se le mie amarezze, tu addolcisci,
o Soavità;
se tu abolisci la distanza
che mi separa da Dio,
o Riconciliazione;

se la mia impurità, tu la togli,
o tu che calpesti la corruzione;
se, consegnato alla morte, tu mi liberi,
o Luce vivente;
se la voce dei miei singhiozzi
d'un tratto tu arresti,
o Allegrezza;
se quando sono abbattuto,
tu mi ridoni vigore,
o Rimedio di vita;
se nella mia rovina,
tu getti su di me uno sguardo,
o Piena dello Spirito;
se con misericordia tu mi vieni incontro,
tu donata a noi come eredità.

LXXX, III, p. 431
TUTTO IL GIORNO TI LODO, SIGNORE
AL MATTINO TI LODO
Figlio del Dio vivo,
benedetto in tutte le cose,
misteriosamente generato
dal Padre altissimo:
niente assolutamente ti è impossibile.
Quando si levano i raggi senza ombra
della tua misericordia,
della tua gloria,
i peccati svaniscono,
sono cacciati i demoni,
cancellate le trasgressioni,
rotti i legami,
spezzate le catene,
rinascono a vita i morti;
sono guarite le ferite,
cicatrizzate le piaghe,
annientata la corruzione;
scompaiono le tristezze,
cessano i gemiti;
fuggono le tenebre,
si dissipa la nebbia,
si allontana la bruma,
svanisce l'opacità;
finisce il crepuscolo,
si leva l'oscurità, se ne va la notte;
bandita è l'angoscia,
soppressi i mali,
scacciata la disperazione;
mentre regna
la tua mano onnipotente,
o Tu che espii per tutti!
XLI, I, p. 240

PREGHIERA DEL MATTINO
Sovrano celeste,
Re altissimo,
Signore di tutti,
speranza di tutti;

Creatore di ciò che è visibile,
Autore di ciò che è invisibile;
causa prima delle creature;
dispensatore della luce,
tu che fai il mattino
e prepari l'indomani;
tu che mostri la sera
e formi la notte;

tu che cancelli i peccati,
tu che scacci i dolori
e togli le amarezze;
rifugio per il riposo,
tu che hai inventato l'assopimento,
disposto il dormire,
accordato il sonno;
tu che fai continuare la respirazione
e durare il sentimento;
tu che dissipi i fantasmi
e togli gli incubi;
tu che trasformi le tristezze,
che sopprimi le angosce;
tu che metti in fuga le malattie
e annienti gli scandali!
Proteggimi con la tua mano creatrice,
fortificami con la tua destra potente;
raccoglimi sotto le tue ali divine,
coprimi con la tua sollecitudine.
Apri lo sguardo del mio spirito,
mentre si aprono gli occhi della mia faccia;
fa' che con la mia mente
io trovi la libertà dalle pesanti passioni;
togli, Signore, dai miei sensi
il torpore che vi si è annidato,
togli, o solo benefattore,
al mio involucro carnale la sua pesantezza.
LXXXIV, I-II, p. 449

TI AFFIDO LA MIA GIORNATA
Fin dall' arrivo della luce
fa spuntare la tua misericordia;
al sorgere del sole
nell' intimo del mio cuore
penetri il tuo sole di giustizia,
che il raggio della tua gloria
risplenda nella mia intelligenza!
Che il segno della tua croce
si estenda e si dilati
attraverso la mia anima e il mio corpo!
Ti affido in questo giorno
il mio corpo da te preparato
e la mia anima che lo abita.
Perché tu,
tu sei un Dio inscrutabile,
tu basti a tutti,
e tu sei tutto in tutto,
benedetto nei secoli! Amen.
LXXXIV, II, p. 450

PREGHIERA DELLA SERA
Dio eterno, benefico e onnipotente,
che hai creato la luce
e formato la notte,
Vita nella notte
e Luce nelle tenebre,
speranza
per coloro che attendono
e longanimità
per coloro che dubitano.
Tu che con la tua sapienza industriosa
cambi in aurora
le ombre della morte,
Oriente senza fine
e Sole senza tramonto:
l'oscurità della notte non può velare
la gloria della tua potenza;
al cui cospetto si piega il ginocchio
di ogni essere creato,
in cielo, sulla terra e sotto terra.
Tu che ascolti
il gemito dei prigionieri,
consideri la preghiera degli umili
e accogli le loro richieste,

mio Dio e mio Re,
mia vita e mio rifugio,
mia speranza e fiducia,
Gesù Cristo, tu Dio di tutti,
santo che riposi nelle anime dei santi,
consolatore degli afflitti
e propizio ai peccatori,
tu che conosci tutte le cose
prima che vengano all'esistenza,
manda la potenza protettrice della tua destra
e liberami dagli spaventi della notte
e dal demonio perverso,
così che baciando sempre
il ricordo del tuo nome santo e temibile
con le labbra dell'anima
e il desiderio del mio respiro,
io viva protetto insieme a coloro
che t'invocano
con tutto il loro cuore.
XCIV, I, p. 521

NEL SONNO PROTEGGIMI
E col sigillo del segno della tua croce,
che tu hai rinnovato
tingendola del tuo sangue divino,
con la quale ci hai battezzato
in vista della grazia dell' adozione
e ci hai modellati
formandoci a immagine della tua gloria,
per questi doni divini sia confuso Satana,
distrutte le sue macchinazioni,
allontanate le insidie,
vinti i nemici;
sia tolta la caligine,
dissipate le tenebre,
svanisca la nebbia!
Il tuo braccio ci protegga alla tua ombra
e la tua destra apponga su di noi
il suo sigillo!
Tu sei, infatti,
compassionevole e misericordioso,
e il tuo nome è stato invocato sui tuoi servi.
A te con il Padre nello Spirito Santo,
gloria e potenza
nei secoli dei secoli.
Amen.
XCIV, Il, p. 522