lunedì 14 febbraio 2011

Maria l'egiziana

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Madonna col Bambino. Dipinto egiziano cristiano-copto su papiro


La tradizione fa risalire la devozione e l’importanza fondamentale che la figura di Maria assume nel mondo religioso egiziano all’episodio della fuga in Egitto, dove la Sacra Famiglia si rifugiò per sfuggire alle persecuzioni di Erode re di Israele. La figura intesa a proteggere il figlio Gesù, che Erode voleva uccidere, è quella di Maria Theotokos piuttosto che quella maschile e del capofamiglia (di regola così importante nel mondo semitico), cioè di Giuseppe. Dopo questa fuga, dicono i racconti apocrifi mariani, Maria e il figlio rimasero per molti anni in Egitto dove, durante questo lungo soggiorno e i viaggi e gli spostamenti che vi avrebbero fatto, furono posti in questo modo i primi semi del nuovo insegnamento cristiano.
Preghiamo per i nostri fratelli copti, perchè il prossimo governo sappia difendere la libertà religiosa e dunque il diritto di poter dirsi ed essere cristiani. Così sia. (1).


Oggi 14 febbraio la Chiesa di Egitto (copta, appunto), celebra la memoria di:

Ciro, monaco, e Giovanni
(+ca. 303)
martiri
La chiesa copta ricorda oggi il monaco Ciro e suo fratello Giovanni, martiri al tempo di Diocleziano assieme alle tre vergini Teodora, Teodossia e Teopista e alla loro madre Atanasia.
Secondo gli antichi agiografi, Giovanni era soldato, mentre Ciro, dopo aver esercitato l'arte medica, si era ritirato in monastero. Entrambi originari di Alessandria, vivevano tuttavia nei pressi di Antiochia.
Allo scoppio della persecuzione di Diocleziano, essi fecero ritorno ad Alessandria, dove incoraggiarono Atanasia e le sue tre figlie a rimanere salde nella confessione della fede.
Attorno al 303 la situazione precipitò, vi furono arresti in massa, e sia le quattro donne che Ciro e Giovanni vennero condannati a morte, torturati e infine decapitati nel medesimo giorno. I loro corpi vennero dapprima posti nella chiesa di San Marco, ad Alessandria, e poi trasferiti a Menouthis, alla periferia della grande metropoli africana, dove attorno alla loro tomba si sviluppò uno dei più frequentati santuari dell'antichità. Ancora oggi il quartiere alessandrino ove sorgeva la loro tomba si chiama Abukir, dal nome di Ciro, venerato come grande guaritore per la fama di medico dei poveri che si era guadagnato in vita.
Le reliquie di Ciro e Giovanni si trovano attualmente a Roma, dove sorgono diverse chiese dedicate ai due martiri egiziani.

TRACCE DI LETTURA
Essi ora riposano in questo sepolcro. Nobilmente andarono incontro al martirio per il Nome di Cristo, e per lui deposero le loro vite. Le loro reliquie erano poste in un medesimo luogo, e non potendo discernere quale fosse il corpo dell'uno, quale quello dell'altro, abbiamo deciso di prendere entrambi e di trasferirli nella chiesa dei Santi Evangelisti, facendo loro un sepolcro come conviene a dei martiri. Anche in futuro, allora, se Dio lo vorrà, potremo trovarci riuniti per rendere onore sia ai santi evangelisti sia ai beati martiri, i cui nomi sono Ciro e Giovanni.
Cirillo di Alessandria, dalle Omelie
PREGHIERA
Riuniamoci, o amati,
per lodare Cristo nostro re
e venerare in vari modi i sapienti apa Ciro e Giovanni.
Essi disprezzarono questo mondo
e amarono Cristo Signore,
per cui fu dato loro di sanare ogni malattia.
Salute, o martiri del nostro Signore Gesù Cristo,
salve, nobili lottatori, sapienti apa Ciro e Giovanni,
rivestiti delle corone del martirio.
Pregate il Signore per noi, apa Ciro e Giovanni,
affinché rimetta a noi i nostri peccati.


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(1): Una delle apparizioni mariane meno conosciute è quella di Zeitoun, in cui Maria si è mostrata, senza lasciare alcun messaggio, sia ai cristiani che ai musulmani. In arabo Zeitoun significa olive e per questo motivo l'apparizione viene associata alla pace. La città di Zeitoun è situata nella regione di Matruh, nei pressi del Cairo, la capitale dell'Egitto. Secondo la tradizione, in questo luogo Gesù, Maria e Giuseppe si rifugiarono per sfuggire alla persecuzione del Re Erode. A Zeitoun si trova la Chiesa ortodossa copta di San Marco. La notte del 2 aprile del 1968, sul tetto di questa Chiesa, apparve una immagine luminosa dal profilo di donna, identificata come la Vergine Maria. Questo evento è stato osservato da diversi testimoni, i cui racconti concordarano nella descrizione dei dettagli. Tuttavia le apparizioni si fanno risalire al 1920 quando Tawfiq Khalil Bey, un proprietario copto, decise di costruire a Zeitoun un edificio. La Vergine gli apparve promettendogli che se al posto di un edificio avesse costruito una chiesa, lei avrebbe onorato quel luogo in maniera speciale. Così fu e quindi venne eretta la chiesa di San Marco. Le apparizioni di Zeitoun sono avvenute tra il 1968 e il 1970. Quando il 2 aprile del 1968 alcuni operai musulmani videro una donna inginocchiata ai piedi della croce, riconobbero subito in lei la Vergine Maria. Altre apparizioni si sono poi verificate, e sempre legate a fenomeni luminosi, definiti pioggia di diamanti e accompagnati da un profumo d'incenso. L'immagine rassomiglia a quella dell'Immacolata Concezione vista da Catherine Labouré a Parigi nel 1830 e che in Egitto era divenuta molto popolare nelle scuole cattoliche. Di queste apparizioni rimangono delle testimonianze in alcune riprese video e foto. Numerose furono le inchieste per tentare di scoprire se si trattasse o no di un falso. Successivamente, nel corso degli anni, queste apparizioni cominciarono ad attrarre moltitudini di gente, alcune volte anche 250.000 persone per volta, tra cui cristiani, ebrei, musulmani, ma anche non credenti, di diverse nazionalità. Di solito le apparizioni di Maria avvenivano di notte. Insieme alla Vergine si potevano vedere di frequente delle colombe luminose che le volteggiavano attorno. Coloro che assistettero a questi fenomeni videro la Vergine camminare sulla chiesa e sulla cupola, inginocchiarsi e in alcune occasioni sollevare il bambino Gesù tra le braccia. Le apparizioni non avevano tutte la stessa durata e variavano da pochi minuti fino anche a nove ore. Kyrillos VI, il patriarca ortodosso, creò una commissione il cui scopo era quello di condurre delle indagini sulle apparizioni. Alcuni dei membri della commissione descrissero un fumo profumato di colore viola che si sollevava dalla chiesa durante le apparizioni di questa donna avvolta in una sfera di luce, che poteva essere osservata da tutti i presenti, cristiani e musulmani. La chiesa, una volta rinnovata, è stata poi intitolata a La Vergine della luce. Le apparizioni silenziose di Zeitoun sono considerate un appello al dialogo ecumenico e interreligioso. Papa Paolo VI, che inviò degli osservatori sul luogo, dichiarò che la Santa Sede rispettava il parere della Chiesa locale. Allo stesso modo la Chiesa cattolica copta rispetta profondamente la versione del racconto delle apparizioni fornita dalla Chiesa ortodossa copta. PREGHIERA Vergine Immacolata, Tu che hai accolto la luce del Santo Spirito, e sei divenuta la casa del Dio vivente. Madre della luce, veglia sui tuoi figli, specialmente su quelli che hanno seguito tuo Figlio e sono stati perseguitati. Noi ti chiediamo d'impedire che il mondo possa colpire la verità e la giustizia. Togli la pietra che tengono al posto del cuore e che li spinge ad uccidere in nome della religione. Possa la tua luce rischiararci tutti!