lunedì 12 dicembre 2011

Il canto di Balaam



La prima lettura della Messa di oggi, 12 dicembre, contiene il celebre oracolo di Balaam. Riporto di seguito il testo e il canto, ideale per il Tempo liturgico che stiamo vivendo.

Dal libro dei Numeri
In quei giorni, Balaam alzò gli occhi e vide Israele accampato, tribù per tribù. Allora lo spirito di Dio fu sopra di lui. Egli pronunciò il suo poema e disse:
«Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
e oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante;
oracolo di chi ode le parole di Dio,
di chi vede la visione dell’Onnipotente,
cade e gli è tolto il velo dagli occhi.
Come sono belle le tue tende, Giacobbe,
le tue dimore, Israele!
Si estendono come vallate,
come giardini lungo un fiume,
come àloe, che il Signore ha piantato,
come cedri lungo le acque.
Fluiranno acque dalle sue secchie
e il suo seme come acque copiose.
Il suo re sarà più grande di Agag
e il suo regno sarà esaltato».
Egli pronunciò il suo poema e disse:
«Oracolo di Balaam, figlio di Beor,
oracolo dell’uomo dall’occhio penetrante,
oracolo di chi ode le parole di Dio
e conosce la scienza dell’Altissimo,
di chi vede la visione dell’Onnipotente,
cade e gli è tolto il velo dagli occhi.
Io lo vedo, ma non ora,
io lo contemplo, ma non da vicino:
una stella spunta da Giacobbe
e uno scettro sorge da Israele».





* * *

CANTO DI BALAAM. (Nm 23, 7-24)

Barrè al III tasto

Mi- Re

C. Da Aram mi ha fatto venire

Mi- Re

Balak, il re di Moab,

Mi-

dalle montagne d'Oriente:

Re Mi-

vieni e maledicimi Giacobbe,

Re Mi-

vieni e profetizza per me contro Israele.

Sol Re Sol Si- Mi-

Come maledirò se Dio non mi lascia?

Sol Re Sol Si- Mi-

Come profetizzerò se Dio non lo vuole?

Re Mi-

Dall'alto di questa rupe io lo vedo,

Re Mi-

dall'alto di questa cima lo contemplo:

Re

questo è un popolo diverso

Mi-

da tutte le nazioni!

Re

A. CHE BELLE SONO LE TUE TENDE |

Mi- |

CHE BELLE SONO ISRAELE. |

Re |

CHE BELLE SONO LE TUE TENDE | (2 v.)

Mi- |

CHE BELLE SONO ISRAELE. |

|

LA LA LA LA... |

Sol Re Sol Si- Mi-

C. Chi conterà la tua moltitudine,

Re- Mi

A. GIACOBBE, GIACOBBE,

Fa Mi

GIACOBBE, GIACOBBE?

Re- Mi

CHE BELLE SONO...

Mi- Re

C. Ma che cosa stai facendo?

Mi-

Tu lo stai benedicendo;

Re

vieni da un'altra parte,

Mi-

forse di là Dio lo vorrà maledire.

Sol Re

Ascolta, figlio di Zippor,

Sol Si- Mi-

porgi l'orecchio, re Balak,

Re

che Dio non è un uomo

Mi-

che dice e poi si pente:

Re Mi-

una stella sorge da Giacobbe,

Re Mi-

sento acclamazioni per un re,

Re Mi-

Dio, Dio è suo padre:

Re Mi-

si accovaccia come leone,

Re Mi-

si distende come leonessa,

Re Mi-

nessuno lo farà rialzare.

A. CHE BELLE SONO...

Sol Re

C. Sia la mia morte

Sol Si- Mi-

come la morte del tuo Giusto,

Re Mi-

A. SIA LA MIA VITA DOV'È LUI,

Re Mi-

SIA LA MIA VITA DOV'È LUI.

CHE BELLE SONO...