giovedì 28 giugno 2012

NOI PER BENEDETTO - 29 GIUGNO 2012 - PIAZZA SAN PIETRO - ORE 11

Ci siamo! Domani, in occasione dell'Angelus recitato da Benedetto XVI nella Solennità dei Santi Pietro e Paolo, Piazza San Pietro accoglierà i partecipanti a "Noi per Benedetto", iniziativa nata spontaneamente su internet e promossa da un gruppo di giovani cattolici per stringersi intorno al Santo Padre dopo mesi, anni, di attacchi contro la sua persona. Domani in Piazza San Pietro ci sarà anche la diocesi di Roma, convocata dal cardinale vicario Agostino Vallini sempre per esprimere a Benedetto XVI affetto e gratitudine per il suo ministero. La Vigna del Signore da subito ha fatto propria e diffusa questa straordinaria iniziativa di affettuosa solidarietà al Papa. Alla vigilia dell'evento, abbiamo intervistato Domenico, uno dei giovani promotori e portavoce del comitato "Noi Per Benedetto".




 
Chi c’è dietro "Noi per Benedetto" e in cosa consiste? Cosa vi ha spinto a mettere in piedi un’iniziativa del genere?
All'origine di "Noi Per Benedetto" vi è un gruppo di giovani cattolici che vivono a Roma, di diverse realtà associative, universitarie e lavorative, che hanno deciso di alzare la voce e di scrivere a chiare lettere sul sito www.noixbenedetto.it "Siamo stanchi"! Come abbiamo scritto nel sito siamo stanchi di vedere il Santo Padre Benedetto XVI continuamente vilipeso sull’onda di attacchi demagogici; stanchi di sentire le solite fesserie sull’ICI e le tasse, sull’anello del Papa che risolverebbe da solo la fame nel mondo, e sui preti che sono tutti pedofili già per il fatto stesso di esser preti. Stanchi di vedere puntualmente dimenticate tutte le opere di bene che, giustamente, sono fatte nel silenzio. Il tutto in un periodo di certo non sereno per la Chiesa Cattolica. Oggi leggiamo ed ascoltare le notizie che sembrano tratte dall'ultimo libro di Dan Brown, incupendo una realtà che, sebbene abbia i suoi problemi (come tutte le realtà umane del resto), è certamente colma di "bello" e "buono". Ma sicuramente, quello che ha spinto più di ogni altra cosa, sono i continui attacchi che i cattolici ricevono sui social e sul web. Sembra quasi che professarsi credenti sia diventato un peccato, mentre il bestemmiare ed offendere il credo altrui sembra quasi una libertà inviolabile. In sintesi, "Noi Per Benedetto" nasce per reagire davanti a quel pregiudizio, come lo ha definito lo storico americano Jenkin, ritenuto oggi, ingiustamente, l’ultimo pregiudizio "socialmente accettabile", ossia quello anticattolico. Tanti i messaggi di sostegno che abbiamo ricevuto attraverso i social e tramite mail, e quasi tutti terminano o iniziano con "era ora!", quasi come se questa iniziativa rispondesse ad un'esigenza sociale inespressa. Adesso è necessario passare da una fase celebrativa ad una fase attiva dell'impegno cattolico. E' bene alzare la testa e difendere i nostri valori, uscendo fuori da quelle "nuove catacombe" dove al momento sembra che siamo rintanati. E tutto ciò iniziando da un lato difendere il Sommo Pontefice, Vicario di Cristo, e la Chiesa Cattolica, e dall'altro divenire elemento di nuova evangelizzazione e di sensibilizzazione efficace, in difesa dei valori cristiani e cattolici, specialmente nella realtà giovanile.
Che cosa rappresenta per voi Papa Benedetto XVI?
Per noi il Papa Benedetto è innanzitutto un Padre nella fede, è colui che ci guida attraverso la sua parola ed i suoi insegnamenti nella crescita verso una fede autentica ed una piena consapevolezza di ciò che significa essere cristiani oggi nel 2012. Il Papa è anche il simbolo dell'unità e della comunione tra tutti i cristiani del mondo, ci sentiamo sostenuti dalla sua preghiera e dal suo affetto che ci ha sempre dimostrato in tutti gli incontri avuti con noi giovani. Il Santo Padre Benedetto XVI è per noi un Maestro di verità per la limpidezza del suo magistero alla luce della fede e della ragione; un Maestro di carità per il suo straordinario esempio di mansuetudine e di bontà che ha sempre dimostrato anche nei momenti più difficili del suo pontificato; un Maestro di autentica libertà perché ci ha insegnato che la vera libertà si attua nell'adesione al bene e nella ricerca della Verità, quella che non tramonta mai e che per noi ha un nome ed un volto preciso Gesù Cristo, il crocifisso risorto. Per questi motivi siamo grati al Signore per averci fatto dono del Papa Benedetto XVI ed è per questo che vogliamo esprimere a lui la nostra vicinanza ed il nostro profondo affetto come figli nei confronti del proprio padre.
Sarà la prima di una serie di iniziative a sostegno del Papa?
Abbiamo una grande idea, un sogno che vogliamo presentare al Santo Padre. L’esperienza continuerà durante l’Anno della fede, attraverso un progetto ambizioso che vuole superare i confini italiani per raggiungere i giovani in ogni angolo del mondo cattolico. Il leit motiv che ci guiderà sarà “giovani di fede per una nuova profezia”. Ma ci sarà tempo per affrontare questo argomento, al momento manteniamo il riserbo ed impegniamo le nostre forze per il 29 giugno, affinché si possa realizzare quel vero "bagno di amore" per il Santo Padre, che tanto desideriamo per lui.