giovedì 5 luglio 2012

Nuovi cristiani cercasi

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Roma, giovedi 5 luglio 2012.
Ad ottobre si svolgerà il Sinodo dei Vescovi dedicato alla Nuova Evangelizzazione. Un tema molto caro al Santo Padre, tanto da istituire un Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, e incoraggiare numerose iniziative in tal direzione.
Qualcuno ha colto in pieno l’invito del Pontefice, scrivendo un libro la cui idea principale è quella di creare veri e propri Centri formativi per nuovi evangelizzatori, ovvero per “nuovi cristiani radicati nella fede” che siano pronti ad affrontare le sfide della Nuova Evangelizzazione.
Parliamo di Chiara Amirante, l’instancabile fondatrice della comunità “Nuovi Orizzonti”, che da anni spende la sua vita per aiutare gli altri ad incontrare Gesù Cristo e conoscere il Suo amore. Chiara, da anni consultore per il Dicastero pro Migrantes ed ora anche del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, in questa intervista, presenta Nuovi evangelizzatori. Centri di evangelizzazione: una esperienza, una proposta, il libro scritto in collaborazione con don Davide Banzato.
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Chi sono questi "Nuovi Evangelizzatori" che cita il titolo del libro?
Chiara Amirante: Nel I° Incontro internazionale dei nuovi evangelizzatori, il 15 ottobre 2011, Mons. Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della nuova evangelizzazione, ha più volte marcato l'urgenza di rendersi conto che da una parte la nuova evangelizzazione è già in atto, d'altra parte però non si può fare nuova evangelizzazione senza nuovi evangelizzatori, ovvero cristiani rinnovati dal Vangelo ogni giorno perché siano testimoni efficaci nella quotidianità e nei luoghi informali.
Mons. Fisichella, in quell’occasione, ha anche sottolineato come la loro formazione sia oggi una sfida. Per essere nuovi evangelizzatori, infatti, bisogna "rinascere dall'alto", con la consapevolezza che i propri doni personali devono essere al servizio del comune dono della fede, perché si rinasce in un Corpo comune: la Chiesa! In fondo si tratta di formarsi alla scuola dell'unico Maestro per esserne discepoli nell'oggi storico in cui siamo chiamati.
Pertanto la novità della nuova evangelizzazione è il Vangelo stesso vissuto in modo nuovo: permettere a Cristo di dimorare in noi e alimentare la Sua presenza divina in noi custodendola in ogni attimo e formandoci all'ascolto della Sua Parola. L'appello che essa richiama è quindi un “nuovo” modello di essere cristiani e di essere Chiesa: quello degli Atti degli Apostoli.
Lei è autrice di numerosi libri, alcuni proprio sul tema dell’evangelizzazione. L'aspetto più interessante sembra la proposta di far sorgere Centri di formazione all'evangelizzazione. E’ questa la novità rispetto ai precedenti? 
Chiara Amirante: Da tempo avevamo in elaborazione un testo che potesse completare “Stazione Termini” (che narra i dialoghi avvenuti in strada nei primi tempi, giunto alla XVII edizione), “Nuovi Orizzonti” (che spiega la nascita di questa Comunità), "Evangelizzazione di strada" (che ha sdoganato l’esperienza e il progetto di nuova evangelizzazione della Comunità).
In questo libro vorremmo condividere l’esperienza acquisita sul campo dall’Associazione Privata internazionale di Fedeli “Nuovi Orizzonti”, che si è concretizzata attraverso la creazione di specifici “Centri di evangelizzazione” e numerose iniziative. Il percorso formativo proposto è adattabile in ogni ambito pastorale: dai gruppi di aggregazione ecclesiale, alle strutture diocesane, passando per le parrocchie e le zone pastorali.
Più nello specifico, che cosa viene proposto in questo libro?
Chiara Amirante: Il libro è pensato come sussidio utile sia per singoli che vogliano sviluppare tracce nel proprio iter formativo; sia per tutte quelle realtà ecclesiali che cercano strategie e metodologie efficaci.
Oltre ai Corsi base e avanzati di evangelizzazione; alla Scuola di evangelizzazione on line e Radio Maria; all’evangelizzazione di strada, nelle scuole, nelle piazze, nelle spiagge, attraverso i media – in particolare i new media, con uno specifico social network dedicato - questo libro vuole incentivare la formazione e la nascita di Centri di evangelizzazione con tutte le attività che ne comporta.
Così come in ogni parrocchia esiste un centro Caritas o il coro o il gruppo dei catechisti per la pastorale, sarebbe bello che ogni parrocchia avesse un gruppo di cristiani che si radunassero insieme per pregare ed evangelizzare, vivendo una pastorale di primo annuncio. Sarebbe bello che si avvertisse quest’urgenza creando una vera scuola di ministeri per l’evangelizzazione!
È quindi un libro rivolto a tutti o solo a specialisti?
Chiara Amirante: La nota pastorale Questa è la nostra fede e l’enciclica Novo Millennio Ineunte n.40 concordano nel dire che la ‘missionarietà’ “non può essere demandata a una porzione di ‘specialisti’, ma dovrà coinvolgere la responsabilità di tutti i membri del popolo di Dio”. Nel libro abbiamo cercato quindi di rendere fruibile il percorso formativo a tutti con agevoli schede per un percorso personale o di gruppo.
Siamo tutti chiamati a rispondere a chiunque domandi ragione della speranza che è in noi, ma oggi il problema è che non c'è più chi domanda ragione! Siamo in una “dittatura del relativismo”, con un laicismo imperante che vuole a tutti i costi che ognuno possa “fare ciò che vuole”, offuscando le menti e ottenebrando le coscienze.
La domanda religiosa è presente e sottesa in diverse e nuove forme di richiesta, ma prevale l'indifferenza. Forse si tratta di una maschera per paura di dover cambiare. Di fatto, la nuova evangelizzazione consiste anche nel suscitare interesse e provocare la domanda. Tale risveglio dei cuori è possibile solo grazie ad una vita che sia testimonianza di un innamorato di Dio.
Ecco il nocciolo della questione, essere nuovi evangelizzatori in fondo significa rispondere alla volontà di Dio su ciascuno di noi: la santità. Insomma, nuovi cristiani cercasi: “Siate santi, siate missionari, poiché non si può mai separare la santità dalla missione”.

Chiara, lei è oggi un volto molto conosciuto, in quanto fondatrice di“Nuovi Orizzonti”. Non tutti però conoscono l’affascinante storia che sta alle origini di questa associazione. La racconti ai lettori di Zenit…
Chiara Amirante:La nostra è una piccola esperienza tra le tante realtà ecclesiali e parrocchiali impegnate nella nuova evangelizzazione. Forse l’espressione caratterizzante Nuovi Orizzonti è l'aver diffuso una metodologia di missioni di evangelizzazione che crea un "ponte" tra la Chiesa e delle particolari nuove agorà... Tutto questo è stato possibile sicuramente per Grazia dello Spirito Santo col moltiplicarsi di centri e vocazioni, ma soprattutto col tangibile frutto di innumerevoli conversioni di persone passate dalla morte alla vita. Nel tempo si sono strutturati poi Centri di evangelizzazione e formazione, i Gruppi di Cavalieri della Luce, i Cenacoli di preghiera diffusi in Italia e all'estero e via dicendo.
Nel libro lei racconta diverse esperienze. Quali ricorda in particolare?
Chiara Amirante: Tra le tante ricordo un murales scritto dai ragazzi di strada su un muretto della stazione Termini che mi ha raggiunto come un colpo terribile in pieno cuore:  “Nonostante la vostra indifferenza noi esistiamo!” Fu Angelo a mostrarmi questo grido inascoltato del popolo della notte ed io per la prima volta ho aperto gli occhi su una realtà infernale che imprigiona troppi giovani nel pieno della loro esistenza.
I primi incontri con i ragazzi di strada segnarono per me uno spartiacque importante: compresi quanto la nostra indifferenza verso chi soffre possa ‘uccidere’ e quanto un semplice ascolto possa portare un ragazzo deciso a togliersi la vita a ritrovare la speranza, a cercare Colui che è la Via per la pienezza della Gioia. Quel “Guai a me se non annunziassi il vangelo” di S. Paolo si è impresso a fuoco nel mio cuore e nella mia anima.
Tanto che lei, poco più che ventenne cominciò ad andare da sola di notte per le strade più rischiose di Roma….
Chiara Amirante: Avevo iniziato a recarmi di notte in strada nel 1991 spinta dal desiderio di condividere la gioia dell’incontro con Cristo Risorto con i fratelli più disperati che vivevano di droga, alcool, spaccio, prostituzione, e Angelo è stato il mio primo incontro nei sottopassaggi della Stazione Termini. Da allora ho incontrato migliaia di persone in situazioni di gravissimo disagio e lontane dalla Chiesa, ma ho potuto contemplare come spesso sia sufficiente un ascolto profondo, una semplice testimonianza, perché chi è nella disperazione riapra il cuore all’amore di Dio e faccia esperienza della gioia della Risurrezione. Quasi ogni incontro si concludeva con un’accorata richiesta, spesso accompagnata da lacrime traboccanti: “Chiara portaci via da questo inferno! Vogliamo conoscere questo Gesù che ti porta a rischiare la tua vita per noi e che illumina il tuo sguardo di una gioia incredibile”.
Quando è nata la prima Comunità di accoglienza Nuovi Orizzonti?
Chiara Amirante: La prima Comunità è stata aperta nel marzo del 1994 a Roma e da allora migliaia di giovani incontrati in strada, dopo un percorso di guarigione del cuore e di formazione all’evangelizzazione, sono diventati testimoni dell’amore di Dio tra i loro coetanei, impegnandosi sistematicamente in iniziative di evangelizzazione.
Facendo l’esperienza del passare dalla morte alla vita grazie all’incontro con Cristo, gli stessi ragazzi che vivevano di violenza, di droga, di ‘morte’ hanno provato una pienezza che il cuore non poteva contenere, tanto da sentire il bisogno di ritornare nei loro ‘inferni’ per testimoniare a più giovani possibili l’incredibile esperienza della resurrezione.
Siamo partiti dai ‘deserti’ di Roma, per poi andare ovunque la fantasia ci suggerisse: strade, piazze, scuole, discoteche, stazioni, bar, pub, luoghi di aggregazione giovanile… spiagge! Dove andavamo trovavamo ragazzi con un profondo vuoto nell’anima e una tagliente solitudine, che davanti a tali testimonianze di resurrezione, restavano ammutoliti per ore. Ascoltando questi ragazzi tatuati, segnati dal carcere, dalla strada, da esperienze estreme, cadevano tutte le maschere, i cuori si scioglievano e si dava inizio a un nuovo percorso di vita.
Da lì sono nate poi le famose “Missioni di strada”…
Chiara Amirante: Esatto! Il 13 dicembre 1998, con il sostegno di don Andrea Santoro, a Roma, abbiamo inaugurato un primo Centro di evangelizzazione di strada: il Centro Arcobaleno, preceduto da una nuova proposta che abbiamo voluto chiamare missione di strada.
Ci siamo detti: perché non fare una mappatura del Centro per individuare tutti i luoghi di aggregazione giovanile e percorrere giorno e notte le zone individuate per portare la nostra piccola testimonianza? Presto fatto: abbiamo organizzato la prima missione di strada a cui parteciparono circa 200 giovani, con un’equipe stabile di 70 persone.
Come si svolgevano queste missioni?
Chiara Amirante: Abbiamo concentrato il nostro impegno per 15 giorni in una zona particolare costituendo un tipo di evangelizzazione strutturata. I ‘missionari’ divisi in piccoli gruppi si sono avventurati di giorno e di notte, sia nei luoghi ‘più caldi e rischiosi’ - stazioni, piazze, locali, Sert, bische - sia in scuole, pub, circoli di giovani, bar, discoteche, cercando di battere a tappeto tutte le zone per raggiungere più persone possibili.  Anche musical e piccoli spettacoli di animazione ed evangelizzazione ideati dai ragazzi si sono rivelati strumenti particolarmente efficaci. La risposta dei tanti giovani incontrati è stata a dire poco entusiasmante!
Da quella prima missione molti Vescovi hanno invitato Nuovi Orizzonti per poter realizzare nel territorio della loro Diocesi esperienze simili, coinvolgendo le realtà ecclesiali presenti e cercando di trasmettere questa nuova esperienza. Si sono così moltiplicate le Missioni di strada e delineate differenti modalità di primo annuncio adattate di volta in volta alle diverse situazioni e realtà locali. L’obiettivo? Inventarsene di tutti i colori per “annunciare sui tetti” il Vangelo.
In cosa è impegnata attualmente la Comunità di Nuovi Orizzonti?
Chiara Amirante: In questo momento la Comunità è impegnata in Centri di evangelizzazione, missioni permanenti, missioni di strada, meetings, convegni, incontri nelle scuole, spettacoli, testimonianze e numerose altre iniziative di evangelizzazione.
Un nuovo tipo di laboratorio di evangelizzazione, che punta alla formazione di giovani provenienti da tutta Italia, è stato sperimentato per la prima volta a Riccione nel 2003 e consolidato nel 2004, in occasione di due missioni in comunione con altre realtà come: le Sentinelle del Mattino, il Punto Giovane di Riccione, le Beatitudini, le Sentinelle del Mattino di Pasqua e tanti altri.
Lì abbiamo organizzato anche momenti in spiaggia con mille persone ferme sotto il sole di ferragosto ad ascoltare i ragazzi parlare di come l’esperienza dell’Amore di Dio abbia trasformato la loro disperazione in gioia.
Inoltre si è delineata in comunione con gli altri gruppi - le Sentinelle del mattino in modo particolare - l’esperienza delle chiese aperte di notte (La Luce nella Notte), dove i giovani nelle strade vengono invitati ad entrare per sperimentare che è stupendo aprire il cuore all’amore di Dio nella preghiera, nell’adorazione eucaristica e nel Sacramento della Confessione. L’unità dei carismi di diverse realtà ecclesiali è davvero una grande ricchezza e ci ha permesso di mettere a punto modalità sempre nuove di evangelizzazione.
Ad oggi, quali sono i numeri di Nuovi Orizzonti?
Chiara Amirante: Oggi Nuovi Orizzonti conta: 142 Centri tra Centri di accoglienza, di formazione al volontariato internazionale e all’evangelizzazione; Centri di ascolto e orientamento; famiglie aperte all’accoglienza. Inoltre ci sono 101 centri di Servizio impegnati: in prevenzione e evangelizzazione, comunicazione e mass media, animazione e spettacolo, formazione promozione della cultura editoria, servizi sociali e cooperazione internazionale, spiritualità, evangelizzazione negli ospedali e in carcere, espressioni artistiche.
Stiamo inoltre lavorando alla realizzazione di 5 Cittadelle Cielo mirate all’accoglienza, alla formazione all’evangelizzazione e al volontariato internazionale. La Comunità può contare sulla collaborazione di 25.000 persone, su circa 600 Piccoli della Gioia impegnati a vivere il carisma specifico della comunità in una scelta di donazione totale a Dio con promesse di “povertà, castità obbedienza e Gioia” e su migliaia di simpatizzanti in Italia e all’estero.
Infine, si contano circa 200.000 Cavalieri della Luce, che sono persone (anche appartenenti ad altre Associazioni, comunità, movimenti, gruppi ecclesiali) che prendono l’impegno di vivere la Parola di Dio con radicalità e di testimoniare la gioia di Cristo Risorto a più persone possibili.
Tutto ci dà la possibilità di incontrare circa due milioni di persone l'anno e di constatare quanto malessere ci sia tra i giovani. L'80% dei giovani che incontriamo nelle scuole vivono le classiche situazioni di disagio che sempre più caratterizzano il loro mondo: uso ed abuso di sostanze stupefacenti, di alcool, anoressia, bulimia, abusi e disordini nella sessualità, depressioni, ecc… Accresce ogni giorno in noi, quindi, la consapevolezza di vivere con maggior serietà l'appello del Santo Padre alla nuova evangelizzazione.
Durante l'estate spesso si tende ad allontanarsi da tutto, anche da Dio, dimenticandoci che Lui, al contrario nostro, "non va mai in vacanza". Cosa proporrete quindi per questa stagione estiva?
Chiara Amirante: La prima grande missione sarà a Riccione dall’8 al 16 agosto, dove torniamo insieme a diverse realtà ecclesiali (in particolare le Sentinelle del Mattino di Pasqua e Comunità Pastorale Riccione mare) puntando soprattutto sulla formazione, dal momento che i missionari sono persone alla prima esperienza.
Dal 26 luglio - 16 agosto una equipe stabile sarà in Sardegna, ad Arzachena, per ripetere l’esperienza dello scorso anno per una missione prolungata nel tempo con work-shop formativi, “La Luce nella Notte”, testimonianze e animazioni (Street Action e Beach action).
Due diverse micro-missioni si svolgeranno poi a Bibione, a Porto san Giorgio e Civitanova Marche, insieme alle diverse tappe dei concerti “…e Gioia Sia! Tour” e “Fondamentalmente Tour”. Inoltre ci sono i Campi lavoro nelle Cittadelle Cielo, in particolare in quella in avvio a Belluno; nella Cittadella “Orizzonti di Pace” in Bosnia-Erzegovina; in quelle Brasiliane dove andranno i partecipanti al Corso di Formazione al Volontariato internazionale.
A Roma dove oramai abbiamo tre Centri di evangelizzazione anche d’estate le iniziative si moltiplicano come ad esempio l’Happy Hour dei Cavalieri della Luce. A novembre, infine, terremo invece dall’1 al 4 novembre  a Piglio (FR) gli esercizi spirituali aperti a tutti!!!
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E' possibile acquistare il nuovo libro di Chiara Amirante cliccando su: http://www.orizzontidiluce.com/index.php/catalogo/libri/item/nuovi-evangelizzatori.html
• Il programma completo degli appuntamenti estivi di Nuovi Orizzonti è su: http://www.nuoviorizzonti.org/index.php/it/extra/comunicati-stampa/261-estate-insieme
• Social Network per la Nuova Evangelizzazione: http://www.cavalieridellaluce.net
• Scuola di Evangelizzazione on line (Corso base e avanzato): http://www.cavalieridellaluce.net/egioiasia/2011/10/20/scuola-di-nuova-evangelizzazione-on-line/
(S. Cernuzio)
Fonte: Zenit