domenica 23 settembre 2012

Maria Vergine della Mercede



Oggi 24 Settembre celebriamo la Madre di Cristo con il titolo di MARIA VERGINE DELLA MERCEDE


Tra le famiglie religiose dedicate con vincolo speciale alla Madre di Cristo, vi è l'Ordine della beata Vergine Maria della mercede, fondato a Barcellona nel 1218, per la redenzione dei cristiani prigionieri, da san Pietro Nolasco (1256) con la collaborazione di san Raimondo di Peñafort ( 1275} e di Giacomo I ( 1276), re di Aragona. La beata Vergine sotto il titolo «della mercede» è venerata soprattutto in Aragona e in Catalogna, come pure in numerose regioni dell'America Latina. Il formulario, considerato il fine per cui l'Ordine mercedario è stato istituito, celebra anzitutto Cristo«redentore del mondo» (Colletta), che con il suo sacrificio ci ha conquistato «la libertà filiale» (Colletta). Fa poi memoria della beata Vergine che, essendo la serva del Signore (cfr Lc 1,38) ed avendo dedicato tutta se stessa all'opera del Figlio suo redentore (cfr LG 56), giustamente è riconosciuta come congiunta indissolubilmente «alla missione redentrice del Figlio (di Dio)»(Prefazio). La beata Vergine è celebrata come: - nuova Giuditta: come l'antica Giuditta con grande coraggio, liberò il popolo dall'assedio di Oloferne, così Maria, lottando con l'antico serpente, procurò la salvezza al popolo d'Israele e a tutta la Chiesa (cfr Prima Lettura, Gdt 15,8-10.14; 16,13-14); - profetessa della redenzione di Israele: fatta voce del suo popolo, magnifico il Signore perché, ricordandosi della sua misericordia, aveva soccorso Israele redimendolo dalla schiavitù del peccato (cfr Antifona d'ingresso, Lc 1, 46a. 54-55a); - compagna della passione di Cristo: la beata Vergine, che sin dall'«umiltà del presepe»fu accanto al Figlio come madre amorevolissima, stette salda sotto la croce «come generosa compagna della (sua) passione» (Prefazio); giustamente quindi per la lettura del vangelo si prende il testo di Giovanni che riguarda la presenza della Vergine accanto alla croce del Signore (Vangelo, Gv 19, 25-27); - piissima madre, che Dio misericordioso ci ha donato (cfr Orazione dopo la Comunione), e che «con materna sollecitudine» si china sui fratelli del suo Figlio che gemono nell'oppressione e nell'angoscia, perché, spezzati i ceppi di ogni schiavitù, riacquistino la piena libertà del corpo e dello spirito (Prefazio); - nostra avvocata (Prefazio) e celeste patrona (Orazione dopo la Comunione): Maria «esaltata alla Gerusalemme del cielo»(Prefazio), intercede incessantemente per noi. Il formulario è tratto dal Proprio delle messe dell'Ordine della beata Vergine Maria della mercede, Roma 1976, pp. 26-28.50.

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MESSALE


ANTIFONA D'INGRESSO Lc 1,46.54-55L'anima mia magnifica il Signore.
Ha soccorso Israele suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri.



COLLETTAO Dio, Padre di misericordia,
che hai mandato il tuo Figlio come redentore del mondo,
concedi a noi, per intercessione di Maria,
che veneriamo sotto il titolo della mercede,
di custodire intatto il dono della libertà filiale,
acquistato a prezzo della croce,
per esserne araldi e promotori fra tutte le genti.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.



PRIMA LETTURALa mano del Signore mi ha dato forza.Dal libro di Giuditta15,8-10; 16, 13-14
In quei giorni, il sommo sacerdote Ioakìm, e il consigliodegli anziani degli Israeliti, che abitavano in Gerusalemme,vennero a vedere i benefici che il Signore aveva operato perIsraele e inoltre per vedere Giuditta e porgerle il loro omaggio.Appena furono entrati in casa sua, tutti insieme le rivolseroparole di benedizione ed esclamarono al suo indirizzo:«Tu sei la gloria di Gerusalemme,tu magnifico vanto d'Israele,tu splendido onore della nostra gente.Tutto questo hai compiuto con la tua mano,egregie cose hai operato per Israele,
di esse Dio si è compiaciuto.
Sii sempre benedetta dall'onnipotente Signore
».Tutto il popolo soggiunse: «Amen!».

Allora Giuditta disse: 
«Innalzerò al mio Dio un canto nuovo.Signore, grande sei tu e glorioso, mirabile nella tua potenza e invincibile. Ti sia sottomessa ogni tua creatura: perché tu dicesti e tutte le cose furon fatte; mandasti il tuo spirito e furono costruite e nessuno può resistere alla tua voce».Parola di Dio.SALMO RESPONSORIALELc 1, 46-55
R. Il Signore ha pietà del suo popolo.«L'anima mia magnifica il Signoree il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,perché ha guardato l'umiltà della sua serva.D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. R.
Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotentee Santo è il suo nome:di generazione in generazione la sua misericordiasi stende su quelli che lo temonoR.

Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,ha rimandato a mani vuote i ricchi. R.
Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre»R.
CANTO AL VANGELOCfr Lc 1, 45
R. Alleluia, alleluia.Beata sei tu, o Vergine Maria,perché hai creduto:si è adempiuta in te la parola del Signore.R. Alleluia.VANGELODonna, ecco il tuo figlio.
Dal Vangelo secondo Giovanni
19, 25-27

In quell'ora, stavano presso la croce di Gesù sua madre, lasorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala.Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!»Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.Parola del Signore.


SULLE OFFERTE
Ricevi, o Padre, l'offerta che ti presentiamo
in questo memoriale dell'immensa carità del tuo Figlio,
e fa' che, sostenuti dall'esempio della Vergine Maria,
siamo confermati nell'amore a te e al nostro prossimo.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
Maria madre del Redentore e ministra di redenzioneV. Il Signore sia con voi.R. E con il tuo spiritoV. In alto i nostri cuori.R. Sono rivolti al Signore.V. Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.R. È cosa buona e giusta. 

A E’ veramente cosa buona e giusta
nostro dovere e fonte di salvezza, 
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rendere grazie sempre e in ogni luogo 
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a te, Signore, Padre santo, 
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Dio onnipotente ed eterno. 
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B Nel disegno mirabile della tua provvidenza, *
tu hai congiunto indissolubilmente la Vergine Maria 
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alla missione redentrice del tuo Figlio. 
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Madre tenerissima nell'umiltà del presepe, 
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stette presso la croce 
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come generosa compagna della passione. 
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Innalzata alla Gerusalemme del ciclo, 
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continua la sua opera accanto al Re della gloria, 
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come nostra avvocata e ministra di salvezza. 
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Con materna sollecitudine 
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si china sui fratelli del suo Figlio
che gemono nell'oppressione e nell'angoscia, 
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perché, spezzati i ceppi di ogni schiavitù,
riacquistino la piena libertà del corpo e dello spirito. 
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A Per questo mistero, *
uniti agli angeli e ai santi, 
*
esaltiamo in Cristo, liberatore e redentore,
l'opera della tua misericordia 
*
e cantiamo senza fine
l'inno della tua gloria: 
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ANTIFONA ALLA COMUNIONE Gv 2,5
«
La madre di Gesù dice ai servi:
Fate quello che vi dirà
».

DOPO LA COMUNIONEO Padre, che in questi sacramenti
ci hai dato il pegno della redenzione e della vita eterna,
concedi al tuo popolo,
per intercessione di nostra Signora della mercede,
madre pietosa e celeste patrona,
di spendere la vita per il riscatto dei fratelli
e così meritare il premio da te promesso.
Per Cristo nostro Signore.