mercoledì 24 aprile 2013

Egalitè



Il parlamento francese ha approvato ieri dopo 136 ore di dibattito, con 331 foti a favore e 225 contrari, la legge che consente in Francia il matrimonio e le adozioni omosessuali. Ma ciò che lascia sgomenti oltre alla portata e alle conseguenze del provvedimento è il comportamento del governo francese e delle forze dell’ordine di fronte ad ogni tipo di dissenso.
Giorni fa con la ben nota vicenda del padre di famiglia arrestato e trattenuto  dalla polizia per aver semplicemente indossato una felpa con la scritta “Manif pour tous” con il disegno di una famigliola che si tiene per mano, nome e logo delle manifestazioni contro le nozze omosessuali: si tratta di «un indumento contrario ai buoni costumi» si sono giustificati i gendarmi.
Poi sono arrivati le inquietanti immagini del sacerdote malmenato durante una manifestazione
poi la vicenda dei 67 ragazzi arrestati durante un sit-in pacifico, trattenuti e ammassati in celle impregnate di vomito e urina per 17 ore.
L’Ump, il principale partito dell’opposizione di centrodestra, ha già annunciato che presenterà ricorso davanti alla Corte costituzionale, questo ritarderà l’applicazione della legge di circa un mese, un mese di polemiche e di contestazioni. Visto quello che è già successo c’è poco da stare allegri.
Costanza Miriano