venerdì 24 maggio 2013

Sintonia di cuori





I vescovi italiani e la volontà di camminare con la gente. 




«Il nostro cuore desidera pulsare con il cuore di Papa Francesco»: è con questo sentimento, a conferma di quanto già affermato nella prolusione del cardinale presidente Angelo Bagnasco, che i vescovi italiani hanno concluso oggi l’assemblea generale in Vaticano. «Tale sintonia i vescovi — si legge nel documento pubblicato al termine dei lavori — l’hanno ricondotta a conseguenze precise: l’impegno a uscire dai “piccoli porti” dell’autoreferenzialità; il rinnovamento dell’impostazione pastorale nella linea di una maggiore essenzialità, di un linguaggio più semplice e di una piena dedizione educativa; l’assunzione coraggiosa della funzione profetica; la disponibilità ad andare verso le periferie». I presuli «in questo cammino di radicalità evangelica si sono riconosciuti come i primi destinatari degli appelli del Papa a quella santificazione personale che rimane la condizione per quella di sacerdoti e comunità».
Prendendo spunto dalla prolusione del presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei), nel documento si sottolinea che i vescovi «si sono fatti voce delle situazioni di grave sofferenza in cui versa il Paese», citando fra l’altro l’alta percentuale di disoccupazione, le conseguenze economiche e il disorientamento delle famiglie. Pertanto dall’episcopato «pienamente condiviso è stato anche l’appello ai responsabili della cosa pubblica, perché pensino al Paese e alla gente senza ulteriori distrazioni né populismi inconcludenti e dannosi, ma ponendo ciascuno sul tavolo le migliori risorse di intelletto, di competenza e di cuore». Inoltre, «nella luce della Dottrina sociale della Chiesa è stata avvertita l’esigenza di farsi coscienza critica della città degli uomini, attenti a educare a nuovi stili di vita, sapendo che crescente è la fascia delle povertà».
I presuli concludono ribadendo «la volontà di camminare con la gente, animati da quella fede operosa, che distingue la Chiesa dalle diverse agenzie e che parla nei tanti segni di prossimità posti dai parroci e dalle comunità cristiane».
I lavori assembleari, viene sintetizzato, si sono svolti anche «nella prospettiva di una comunità ecclesiale che educa conducendo ogni uomo alla sequela dell’unico e vero Maestro». In riferimento agli Orientamenti pastorali del decennio, «i lavori hanno focalizzato la figura degli educatori nella comunità cristiana, soffermandosi in particolare sui criteri per la loro scelta e sulla formazione permanente». Quanto poi alla definizione di nuove figure educative, sono state individuate fra le altre quella degli «evangelizzatori degli adulti» e quella dei «mediatori per l’integrazione degli immigrati nella comunità cristiana».
Durante l’assemblea è stato scelto il titolo del prossimo Convegno ecclesiale nazionale, che si svolgerà a Firenze nel 2015: «In Gesù Cristo il nuovo umanesimo». Il titolo, si puntualizza, «già nella sua definizione mira a non ridurre la fede cristiana a uno dei tanti fattori umani che innestano processi culturali e sociali, ma a riconoscerla come la sorgente della vita nuova per ogni persona e per l’intera società».
Nell’ambito delle comunicazioni e informazioni ai vescovi è stato presentato il motu proprio Intima Ecclesiae natura, con la quale, si ricorda, Benedetto XVI «ha inteso formalizzare la riflessione teologica-pastorale sulle “diverse forme ecclesiali organizzate del servizio della carità” e collocarle all’interno di un più preciso quadro normativo». Un’altra comunicazione ha posto l’accento sulla prossima Giornata mondiale della gioventù, in Brasile, dove sono attesi circa 7.000 giovani italiani. Spazio è stato dedicato alla prossima Settimana sociale dei cattolici italiani (a Torino dal 12 al 15 settembre 2013), di cui è stato distribuito il programma generale. E ancora, si legge, «nella consapevolezza della centralità della scuola e della formazione professionale come ambiente educativo, è stata presentata ai vescovi l’iniziativa di una grande mobilitazione nella primavera 2014 in piazza San Pietro, alla presenza del Papa». Tra le iniziative è previsto un seminario di studi per i vescovi nel novembre 2013.
Fra le nomine della presidenza si segnala quella del segretario generale della Cei, Mariano Crociata, riconfermato presidente della Commissione presbiterale italiana.
L'Osservatore Romano
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- La politica “è cosa vostra”. Il papa dà la vittoria alla CEI (Sandro Magister, Settimo Cielo - L'Espresso)

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Di seguito il testo del: