martedì 30 luglio 2013

La Madonna a Medjugorje: "Cari figli, fate tacere padre Livio!"



Solo il caldo di questi giorni può giustificare le colossali fesserie che il direttore di Radio Maria Italia propina nel suo commento alla stampa. Troppo lungo sarebbe farne l'elenco... 
Come dicevano i Padri: "Quidquid recipitur ad modum recipientis...!". Traduco per padre Livio (che evidentemente non ricorda questa massima): "Ciascuno capisce quello che gli conviene capire...!". 

* P.S.: Papa Francesco sottolinea altresì che NON desidera che le Sue parole vengano "interpretate" da don Fanzaga. Motivazione: mancanza evidente di legittimazione (oltre che di cognizione di causa).

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L'Osservatore Romano
«Il Papa senza piedistallo»: così il settimanale laico polacco «Do Rzeczy» riassume il viaggio in Brasile appena concluso. Un viaggio che tanti commentatori internazionali hanno letto come la definitiva conferma di quelli che paiono i capisaldi del pontificato di Francesco: rinnovare la Chiesa stando accanto ai poveri e agli ultimi.

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L'Osservatore Romano
(Lucetta Scaraffia) Della lunga, serena e aperta intervista che Papa Francesco ha rilasciato ai giornalisti — e la trascrizione completa fa cogliere perfettamente il clima disteso e quasi divertito che ha contrassegnato l’incontro — le grandi novità sono soprattutto due, e riguardano due questioni a cui il Santo Padre aveva finora dato poco spazio: le donne e gli omosessuali.
Le dichiarazioni del Papa sul ruolo delle donne sono chiare e rivelatrici di una forte volontà di apertura, non pronunciate in nome dell’improrogabile necessità di adeguare la Chiesa alla parità fra i sessi realizzata nelle società occidentali, e neppure rivestite del paternalismo, spesso affettuoso, che quasi sempre vena le parole degli alti prelati quando affrontano il tema.

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È bella la strada. Le parole, i mandati e la "mappa" di Rio
Avvenire
 
(Stefania Falasca) La pioggia battente di emozioni, parole, imma­gini, abbracci, sorrisi e lacrime che è caduta co­piosa sulle giornate di Papa Francesco in Brasile ci metterà del tempo a depositarsi come un ricordo ca­ro nel fondo della memoria dei milioni di persone che  (...)