lunedì 27 gennaio 2014

GIORNO DELLA MEMORIA: KIKO ARGUELLO AD AUSCHWITZ IN ITALIANO



Avviso importante:

TV2000 trasmetterà in diretta l’incontro di sabato prossimo 1 febbraio del Cammino Neocatecumenale (*) con Papa Francesco per l’invio delle famiglie in missione.

La diretta comincerà alle 10.40 e durerà fino alle 12 circa.


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 (*): Le cifre di quello che è oggi il Cammino Neocatecumenale sono le seguenti:

1. Il Cammino è presente in 1.479 Diocesi di 124 nazioni nei cinque continenti.

2. Ci sono 20,432 comunità nelle 6.272 parrocchie delle diocesi, e si stima che il numero dei membri delle Comunità supera la cifra di 1.100.000 fratelli.

3. Ci sono 842 famiglie in missione in 91 Paesi nei cinque continenti. Famiglie con cinque o più figli.

4. Ci sono altre 227 famiglie inviati a formare 52 missioni "Ad gentes". Famiglie con cinque o più figli.

5. Ci sono 100 Seminari  Diocesani Missionari "Redemptoris Mater". Gli ultimi sette sono stati creati quest'anno: Philadelphia (Stati Uniti),  Vancouver (Canada),  Kampala, in Uganda,  Uzhorod (Ucraina), che è un seminario greco-cattolico, Belém (Brasile) e Campobasso, regione Molise (Italia).

6. Ci sono 2.550 seminaristi

7. Dal 1979 ad oggi sono stati ordinati 1.760 presbiteri.

Deo Gratias!

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Di seguito l’annuncio della programmazione di TV2000.

Si apre una nuova settimana insieme a Papa Francesco su Tv2000Sabato 25 gennaio, nella Solennità della Conversione di San Paolo Apostolo, verrà trasmessa alle ore 17.30 la celebrazione dei secondi vespri presieduta da Papa Francesco dalla Basilica di San Paolo Fuori le Mura, in Roma. Il Rosario da Lourdes verrà anticipato alle ore 17.00Domenica 26 gennaio da Piazza San Pietro trasmetteremo la recita dell'Angelus alle ore 12Mercoledì 29 gennaio all'interno del programma "Nel cuore dei giorni" verrà trasmessa la diretta dell'udienza generale di Papa Francesco a partire dalle 9.40. Come sempre non mancheranno i collegamenti da Piazza San Pietro con gli inviati di Tv2000 che raccoglieranno le impressioni e le testimonianze dei pellegrini e dei fedeli che si recano a Roma. Sabato 1 febbraio a partire dalle 10.40 trasmetteremo l'udienza del Papa ai fedeli del Cammino Neocatecumenale.Domenica 2 febbraio a partire dalle 9.15, all'interno del programma Nel cuore dei giorni, andrà in onda la Messa con i religiosi presieduta da Papa Francesco. Da non perdere poi l'appuntamento quotidiano con "Il diario di Papa Francesco" dal lunedì al venerdì alle 12.30.Ogni mercoledì alle 21.20 invece va in onda "Una serata diversa. Buonasera con Papa Francesco" (tutte le puntate sono disponibi li nel sitowww.tv2000.it). Tv2000 è visibile sul canale 28 del digitale terrestre, 18 di TvSat, 138 Sky e in streaming su www.tv2000.it.
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Oltre la retorica. Le celebrazioni in Italia per la giornata della memoria

«Affinché la Memoria non sia soltanto retorica è indispensabile rafforzare l’incontro e la conoscenza reciproca tra i diversi popoli e le diverse culture. In questo senso ebrei e cattolici sono chiamati a una sfida ineludibile: rinnovare ogni giorno un comune impegno civile, crescere insieme nel dialogo e nel rispetto dell’altrui dignità».
Con queste parole, in una dichiarazione rilasciata al nostro giornale, il presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei), Renzo Gattegna, ha illustrato il senso della giornata della memoria delle vittime della Shoah, che ricorre oggi, nell’anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio del 1945. «La Memoria – ha aggiunto – non può e non deve essere un impegno astratto, ma il consolidamento di una consapevolezza storica che contribuisca alla costruzione di società sempre più libere, democratiche e plurali».
Un messaggio rilanciato da Gattegna anche nel discorso tenuto oggi durante le celebrazioni per la giornata della memoria in Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. «In queste giornate — ha detto Gattegna — oltre a ricordare la Shoah vicenda terribile e indimenticabile, oltre a tentare di narrare fatti inenarrabili, ci assale e ci tormenta un interrogativo che difficilmente potrà trovare una risposta plausibile e convincente. Questo grande interrogativo è “perché?”». Una domanda che interpella credenti e non credenti. «Sarebbe una colpevole indulgenza definire e liquidare la più grande tragedia della storia dell’umanità come un caso di follia collettiva» ha spiegato Gattegna. «L’arte svolge una funzione determinante nella conservazione della Memoria e di questo avremo una dimostrazione questa sera all’Auditorium del Parco della Musica con il concerto “I violini della speranza” del violinista israeliano Shlomo Mintz, che si esibirà insieme ad altri musicisti con gli strumenti salvati dalla Shoah, nelle modalità più incredibili, con le storie più sofferte ed emozionanti».
E proprio in occasione del concerto al Parco della Musica sarà letta una lettera scritta da Papa Francesco al rabbino Abraham Skorka per esprimere vicinanza al popolo ebraico. Nel testo il Papa auspica che chiunque ascolterà il concerto «possa immedesimarsi in quelle lacrime storiche, che oggi giungono a noi attraverso i violini, e senta forte il desiderio di impegnarsi perché mai più si ripetano tali orrori, che costituiscono una vergogna per l’umanità».
Sul valore del ricordo della Shoah è intervenuto anche l’ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, Zion Evrony, che, in una dichiarazione al nostro giornale, ha detto: «In questo giorno ricordiamo i sei milioni di ebrei, un terzo del popolo ebraico, che sono stati uccisi dai nazisti per un solo motivo: erano ebrei. È importante mantenere vivo il ricordo affinché tali orrori non si ripetano».
Le celebrazioni per la giornata della memoria arrivano a poco più di quarantotto ore di distanza dagli ignobili episodi avvenuti a Roma, dove tre teste di maiale sono state recapitate alla sinagoga, all’ambasciata israeliana e al museo di Roma in Trastevere, che in questi giorni ospita una mostra sulla cultura ebraica. Provocazioni inqualificabili accompagnate dalla comparsa di scritte antisemite su molti muri della Capitale.
Immediata la reazione del ministero degli Esteri israeliano, che ha definito l’episodio «un incidente intollerabile e brutale». È sorprendente — ha detto il portavoce del ministero Ygal Palmor — «che questo fatto sia accaduto a Roma; è sicuramente un incidente isolato. Ma questo non vuol dire che sia meno offensivo. Non può essere tollerato». Il portavoce ha poi aggiunto: «Non ci aspettavamo simili incidenti; abbiamo piena fiducia nella polizia e nel fatto che saprà fare piena luce, assicurando alla giustizia i colpevoli».
Numerosi i messaggi di solidarietà alla comunità ebraica. Il presidente Napolitano ha auspicato che gli autori di questi gesti «possano essere rapidamente individuati». Sono infatti autori — ha aggiunto il capo dello Stato — di un insulto ripugnante e «non hanno nulla a che vedere con la Roma e i romani che per sentimento umano e civile, consapevolezza democratica, educazione e cultura, sono fraternamente accanto agli uomini e donne di origine e religione ebraica, stringendosi a essi in un abbraccio di solidarietà e in un impegno di lotta rigorosa contro ogni forma di antisemitismo». Le armi della cultura e dell’istruzione – ha poi detto Napolitano – «vanno privilegiate per opporsi al negazionismo».
Il presidente del Consiglio dei ministri italiano, Enrico Letta, ha parlato di azioni «oltraggiose», auspicando che non venga «mai abbassata la guardia». Letta ha anche avuto un colloquio con il presidente della comunità ebraica romana, Riccardo Pacifici, secondo il quale si è trattato di «disgustose provocazioni».

L'Osservatore Romano