martedì 27 ottobre 2015

Lorefice e Zuppi sono i nuovi Pastori di Palermo e Bologna



Gesù non condanna. Vogliatemi bene, e che la Madonna di San Luca mi aiuti 
 La Repubblica - Bologna 

(Matteo ZuppiCarissimi e carissime, mi rivolgo a voi con la familiarità che c’è per l’essere fratelli e sorelle. Lo siamo e lo scopriremo assieme. Quella di oggi non si può proprio dire che sia una sorpresa, considerando le tante anticipazioni pubblicate in queste settimane, iniziate ben prima che il diretto interessato sapesse qualcosa. (...) 
Zuppi, dalle borgate all'Africa un prete in trincea con gli ultimi (Emilio Marrese, La Repubblica - Bologna)

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Il cardinale Romeo lascia Palermo: il saluto alla città 
 La Repubblica - Palermo 
(Card. Paolo Romeo) Lascio a voi immaginare quanti pensieri e sentimenti provo nel momento in cui rendo formalmente pubblica la decisione di Papa Francesco di accettare le dimissioni che, come figlio rispettoso delle norme ecclesiastiche, all’approssimarsi del mio 75° anno di età avevo puntualmente presentato a Sua Santità Benedetto XVI il 10 febbraio 2013. (...)



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Card. Caffarra:«Mi ritiro nel silenzio e nella preghiera. L’incontro con il Signore non lontano»
Corriere di Bologna
Il cardinale Carlo Caffarra si prepara a dare l’addio alla Chiesa di Bologna. Ancora per un po’ di tempo, fino all’arrivo del suo successore, Caffarra resterà in via Altabella come amministratore apostolico (la nomina è arrivata in contemporanea a quella del 







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I «vescovi parroci» per la Chiesa italiana
 Vatican Insider 
(Andrea Tornielli) Prima di Bologna e Palermo, c'era stata Padova. Con la nomina a sorpresa di un del sacerdote mantovano don Claudio Cipolla, approdato dalla sua parrocchia alla cattedra della diocesi del Santo, la quarta d'Italia per estensione. Con le nomine di Matteo Zuppi e Corrado Lorefice, la scelta di Francesco si ripete. (...)

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Il Papa sceglie Lorefice e Zuppi come vescovi di Palermo e Bologna: il “don Ciotti siciliano” e il “Bergoglio italiano” 
 Il Fatto Quotidiano 
(Francesco Antonio Grana) Francesco prosegue la sua rivoluzione indicando altri due "pastori" alla guida di due delle più importanti diocesi italiane. Il primo è noto per la sua lotta alla mafia e i suoi scritti su don Puglisi. Il secondo, attuale ausiliare di Roma, è esponente della Comunità di Sant'Egidio: (...)