martedì 22 marzo 2016

Il mio volto


La coscienza di sé fino in fondo si imbatte in un altro, cioè in quel misterioso essere che mi fa essere: "tu-che-mi-fai", dice Giussani nel testo. 
Il nostro 'io' si scopre come il fiotto che sgorga da una misteriosa ma realissima sorgente. Accorgersi di questo significa accorgersi della grande compagnia che ci costituisce e che non può essere annullata in nessuna circostanza della vita. E' questa misteriosa presenza, è questo misterioso 'Tu' che assicura la consistenza del nostro io, cioè il nostro volto. Dedicato a tutte le vittime degli attentati di cieca violenza.


Testo della canzone

Mio Dio, mi guardo ed ecco scopro
che non ho volto;
guardo il mio fondo
e vedo il buio senza fine.

Solo quando mi accorgo che tu sei,
come un eco risento la mia voce
e rinasco come il tempo dal ricordo.

Perché tremi mio cuore? Tu non sei solo,
tu non sei solo;
amar non sai e sei amato, e sei amato;
farti non sai e pur sei fatto, e pur sei fatto.

Come le stelle su nei cieli,
nell'Essere tu fammi camminare,
fammi crescere e mutare, come la luce
che cresci e muti nei giorni e nelle notti.

L'anima mia fai come neve che si colora
come le tenere tue cime, al sole del tuo amor.