sabato 30 luglio 2016

Prodigi della misericordia.



Manuale per confessori e fedeli. Pubblichiamo la presentazione di Papa Francesco al volume "Peccato, Misericordia, Riconciliazione. Dizionario Teologico-Pastorale" curato dalla Penitenzieria apostolica (Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2016, pagine 428, euro 28). Il testo papale porta la data del 24 giugno 2016, solennità di san Giovanni Battista. 
Compilato da Malio Sodi, Krzysztof Nykiel e Nicola Reali, il dizionario — scrive nella prefazione il cardinale Mauro Piacenza, penitenziere maggiore — è «destinato a diventare un “buon manuale” sia per i confessori che intendono adeguatamente amministrare il sacramento della riconciliazione come fonte della propria e altrui santificazione, sia per i fedeli che desiderano sperimentare il perdono di Dio nel confessionale e intraprendere un cammino di sincera conversione e di ritorno a Dio».
 

La pubblicazione del Dizionario Teologico-Pastorale Peccato — Misericordia — Riconciliazione, sapientemente curato dalla Penitenzieria Apostolica, è un contributo importante proprio in questo Giubileo della Misericordia. Questa opera consente al lettore di compiere un itinerario di approfondimento circa il cammino dell’uomo, il quale sperimenta il conforto della benevolenza divina, che lo rigenera dopo l’esperienza dello smarrimento e del pentimento.
La vita di ogni credente, di ogni uomo è permeata da una certezza: l’amore di Dio è sempre pronto a riversarsi su ciascuno, anche su quanti sono caduti nelle vie di peccato, di lontananza da questo fuoco di carità e dalla vita di grazia. Pur in una condizione di debolezza e di fragilità, ogni persona è chiamata a compiere il proprio percorso, e non resta sola nel momento dell’errore perché può contare sul perdono e la comprensione di un Padre, che sempre accoglie e risana. La pazienza divina si riversa su tutti, anche su quanti possono aver commesso errori gravi. L’amore di Dio, infatti, è davvero immenso ed addirittura sconvolgente nel momento in cui attende, previene ed accoglie. Malgrado il peccato, l’uomo non è abbandonato da Dio, che continua a bussare alla porta del suo cuore. Gesù, per esplicitare questo concetto dona la parabola della pecora smarrita (Matteo 18, 12-14). È molto significativa anche l’espressione tratta dal libro dell’Apocalisse: «Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui, ed egli con me» (Apocalisse 3, 20). Il Signore è sempre alla porta del nostro cuore per accoglierne ogni movimento di conversione. Pur nelle tenebre del peccato, un minimo di apertura alla grazia divina può rivelarsi davvero importante per la nostra trasformazione interiore. Nel Vangelo è Gesù a mostrarci i tratti della misericordia divina. Il Cristo riabilita e dona una vita nuova a quanti si trovano nell’oscurità delle proprie contraddizioni: chi incontra Lui, fa esperienza di un rinnovamento profondo e duraturo, che parte dalla guarigione del cuore. La fedeltà di Dio è immutabile, infinita e continua ad esistere e produrre frutti malgrado l’infedeltà delle creature. Ed è lo Spirito Santo che guida l’uomo in questo cammino.
La Chiesa è portatrice della misericordia di Dio mediante il dono dei sacramenti. Ogni suo elemento svolge il compito di presentare al mondo la bellezza e la profondità dell’amore misericordioso del Signore. In fondo, tutto il suo apostolato esprime la chiamata ad annunciare e a testimoniare ai popoli l’infinita carità di Dio, un Padre che perdona ed accoglie oltre ogni aspettativa. La stessa famiglia ecclesiale si caratterizza per il «desiderio inesauribile di offrire misericordia, frutto dell’aver sperimentato l’infinita misericordia del Padre e la sua forza diffusiva» (Evangelii gaudium, 24).
L’uomo, reso interiormente nuovo dalla benevolenza divina, diventa più forte e determinato nella capacità di donarsi. Quanti santi, “toccati” e “sconvolti” dalla carità del Signore, si sono resi protagonisti di un avvincente ed entusiasmante cammino di santificazione, caratterizzato da una grande capacità di perdono e comprensione! Questo prodigio d’amore si verifica quotidianamente anche oggi. Significativi in tal senso sono la chiamata di Levi ed il rivolgersi di Gesù ai pubblicani e ai peccatori (cfr. Marco 2, 13-17). La vita di Levi, precedentemente immersa nel peccato, cambia radicalmente grazie alla forza rigeneratrice dell’amore misericordioso trasmesso dal Signore. L’azione travolgente del suo sguardo e della sua chiamata cambiano l’uomo nel profondo.
Tutte queste dinamiche sono proposte nella presente opera. Infatti, le “voci” riportate nel volume scandiscono un vero e proprio percorso, che ritrae l’incontro tra l’amore misericordioso di Dio e il desiderio di pace interiore di ogni persona. Il sacramento della Penitenza ha un ruolo fondamentale in questo mirabile «abbraccio» tra ritorno e perdono. Una particolare attenzione è riservata al sacerdote, il quale è chiamato alla consapevolezza del suo essere segno della carità divina, non solo nella celebrazione del rito, ma anche attraverso atteggiamenti di accoglienza, comprensione e dialogo che, senza dubbio, conferiscono maggiore ricchezza e significatività all’evento sacramentale. Si tratta di una vera e propria «immersione» nella misericordia di Dio, che ha la forza di trasformare e rafforzare il cuore: qui l’uomo ritrova se stesso e, con la massima confidenza nel Signore, riprende il cammino con più vigore e determinazione.
Il volume qui presentato è un dono nell’Anno della Misericordia; rappresenta uno strumento prezioso per gli studiosi e un’opportunità per i fedeli di conoscere la concretezza dell’amore e del perdono divini. È un lavoro che si fonda sul contributo di studiosi abituati alla pastorale pratica, chiamati ad esprimere una sorta di comunione teologica nell’offerta della propria sapienza al servizio dei lettori. Qui troviamo aspetti biblici, dogmatici, pastorali, giuridici, liturgici, sacramentali, ecclesiali e spirituali. Detti aspetti fanno pensare ad un armonico «avvicendarsi» delle varie discipline teologiche. Vorrei sottolineare che si tratta di un Dizionario che risulta molto accessibile ad un ampio numero di lettori. Ho la gioia di presentare questo testo perché lo considero un ulteriore ed importante tassello nella realizzazione dell’Anno della Misericordia.
Un apprezzamento sento di dover rivolgere alla Penitenzieria Apostolica per l’impegno nel servizio che, per natura sua, si attua nel silenzio più discreto. Non passano, però, inosservate le numerose iniziative di questo antichissimo Dicastero atte a «raccontare» al mondo i prodigi della misericordia di Dio.

L'Osservatore Romano