mercoledì 11 ottobre 2017

Convivenza di Inizio Corso. Porto san Giorgio, 28 settembre - 1 Ottobre 2017. Estratto dal Kerygma.

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«Dice S. Paolo che Dio ha voluto salvare i credenti – non il mondo, ma quelli che crederanno – attraverso la stoltezza del kerigma. Ossia si annunzia il kerigma e a quelli che sono stati scelti da Dio, da prima della creazione del mondo per diventare figli di Dio e cristiani, Dio manda una grazia speciale che li fa ascoltare e li fa aderire all'annunzio. Con questo l’annunzio prende forza e si realizza quello che lo stesso kerigma dice. Il kerigma annunzia che Dio vuole dare a questo uomo una nuova natura, invitare questo uomo a nascere dal cielo, gli domanda il permesso: Vuoi ricevere una nuova natura? Tu hai natura umana, Io ti posso dare natura divina, con un nuovo spirito; con questo nuovo spirito Io ti sigillo per la vita eterna e immortale. Allora a partire da questo momento un uomo diviene qualcosa di impressionante, perché non è più schiavo delle concupiscenze della carne, non è più schiavo del demonio. Ricordate questa frase dell’Epistola agli Ebrei, che cita S. Cirillo di Alessandria. Le catechesi che facevano i Padri ai catecumeni erano basate su questo testo di Ebrei 2,14 che dice che Cristo partecipò della carne e del sangue per annichilire mediante la sua morte il kyrios, il signore della morte, il diavolo che tiene tutti gli uomini schiavi per la paura che hanno della morte, durante tutta la loro vita. Ossia tutti gli uomini, dice l’Epistola agli Ebrei, sono schiavi del demonio; anche se apparentemente sembra esagerato è Parola di Dio, gli uomini sono schiavi del demonio durante tutta la vita per la paura che hanno di soffrire.
Scappando dalla sofferenza si drogano, sono alcolizzati, abortiscono, hanno un’amante, si fanno omosessuali, rubano, mentono, la corruzione è generalizzata dappertutto. In Spagna si scoprono costantemente cose sui partiti politici, nel partito popolare, nel partito socialista, in tutti i partiti, tutti rubano! È così: rubano, mentono, abortiscono, uccidono, sempre scappando dalla sofferenza per la paura della morte che hanno durante tutta la vita sono diventati schiavi del demonio. Per questo Cristo è venuto per togliere al demonio questo potere che ha sugli uomini. E come gli toglie il potere? Vincendo la morte, vincendo il demonio! Allora noi non siamo più schiavi del demonio, cioè se tu soffri non sei più obbligato a cercarti una donna, un’altra donna, come sia, perché non sopporti più tua moglie. No, non è vero, per noi non è così.


Nel mondo è così, tutti o quasi hanno un’amante; non così tra di noi, non siamo obbligati, non siamo schiavi del demonio in questo senso. È importantissimo, il Signore ci ha liberato dalla schiavitù. La Scrittura dice che l’uomo è schiavo, non che l’uomo è cattivo, non dà un giudizio sulla volontà, che l’uomo è cattivo, adultero, fornicatore, ladro; no, non fa così. Dice che l’uomo è schiavo delle concupiscenze della carne a causa del peccato che abita in lui, che abbiamo ereditato tutti dal nostro padre Adamo, quello che si chiama il peccato delle origini, peccato originale che abita nell'uomo e fa sì che l’uomo in tutto cerchi sé stesso, di passarsela bene, di essere felice in tutto. Per questo dice S. Paolo che tutti gli uomini, tutti, vivono per sé, tutto vivono per sé. Uno è con gli amici e pensa di passarsela bene guardando la moglie di quello, va in vacanza sempre pensando a sé stesso, a sé, a sé, vive per sé. È normale che ogni uomo cerchi di essere felice perché è un principio che sta nella natura, ma noi sappiamo, perché è stato rivelato, che questa non è la verità.» 
La verità che Dio ha mostrato in Cristo è un'altra cosa, perchè Dio ha mostrato in Cristo la natura stessa divina. Questa natura, questa essenza, questa sostanza divina invade tutto l'universo, è presente in tutto: nella natura, nelle piante, nelle nuvole, negli animali, nei pianeti, in tutto... Adesso hanno scoperto - non so se avete letto ieri i giornali - un'altra onda gravitazionale. Già avevano scoperto le onde gravitazionali, ma ieri ne hanno scoperta una che viene da 1 miliardo e 800 milioni di anni luce... Immaginate? Sono due buchi neri che sono esplosi - cito i giornali di ieri - e hanno provocato una bomba e quell'onda ha camminato nell'Universo fino a noi e l'hanno intercettata stabilendone provenienza e distanza. Stanno cercando l'onda gravitazionale del big bang. (...) Interessantissimo questo fatto delle onde gravitazionali: io lo uso per annunziare il Kerygma.. Questa esplosione di due buchi neri provoca un'onda: come quando getti una pietra in uno stagno questo immediatamente genera un'onda che va camminando, così è nell'universo: un'esplosione provoca un'onda che cammina nel tempo.... Molto interessante: tutti gli scienziati stanno cercando di scoprire se c'è vita fuori della Terra. Sappiamo che l'universo, nell'esplosione primordiale che ha avuto, marcia a una velocità grandissima, e, marciando, i pianeti disegnano delle spirali che sono le galassie.. Noi siamo parte di una di queste galassie... A questo proposito Einstein parla di spazio e tempo, molto interessante il tempo. Noi siamo in una galassia di forma ovoidale, nel penultimo anello di questa galassia di miliardi e miliardi di stelle come il sole, e noi vediamo l'ultimo anello che si chiama Via Lattea, vediamo una striscia che ha miliardi e miliardi di stelle, di soli come il nostro, con migliaia e migliaia di pianeti. Immaginate! Noi siamo una cosettina piccina piccina, un pianeta azzurro in mezzo ad una galassia... A che velocità va questa galassia? A quante migliaia e migliaia di chilometri al secondo? Siamo come su un aereo che va a tutta velocità e noi stiamo giocando a carte dentro, non ci rendiamo conto della velocità, non vediamo nulla. Stiamo sorvolando l'Africa ma non vediamo niente, giochiamo a carte... Dico questo perchè più importante di queste onde gravitazionali è quello che ha fatto nostro Signore Gesù Cristo. Quando Dio entra nella morte, esplode una bomba termonucleare che arriva fino a noi oggi, dopo 2000 anni. Questo sì che è importante: Dio penetra nella morte e la distrugge, la morte non può sostenere Dio e Dio distrugge la morte. Noi dobbiamo annunziare agli uomini questa notizia, che la morte è stata distrutta, che non moriamo, che la morte fisica non è qualcosa di negativo, orribile, tutto il contrario! Per questo vi leggo un brano della seconda epistola ai Corinzi.. San Paolo dice ai Corinzi - che dovevano essere vecchiotti come noi - che è vero che il nostro uomo esteriore si va disfacendo, è vero; ma Dio ha preparato un'altra casa molto più bella. Quattro volte parla del disfacimento dell'uomo esteriore, della vecchiaia...
Kiko Arguello

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Lettura: 2Cor. 4, 5-18; 5, 1-21; 6, 1-2.